La dieta "mima digiuno"
La Dieta Mima Digiuno è un programma alimentare a restrizione calorica che simula gli effetti del digiuno per ottenere risultati disintossicanti e anti-ageing. Le regole, i pro e i contro.
Da diversi anni e grazie a molti studiosi e ricercatori si sa che la restrizione calorica ha effetti positivi sulla longevità: il compianto Dottor Veronesi e più recentemente anche il Dottor Valter Longo, considerano la moderazione calorica e il digiuno parziale i veri pilastri della dieta anti-ageing.
Il Dottor Longo, osservando una popolazione geneticamente priva di ormone GH, ha rilevato una eccezionale longevità associata a minima incidenza di cancro e diabete, pertanto ha concluso (grazie anche a sperimentazioni scientifiche), che lo stesso risultato ormonale/metabolico si può ottenere con un'alimentazione povera di proteine animali che influenzano il rilascio del GH.
Ciò è ulteriormente avvalorato dal fatto che le popolazioni super longeve - come quella di Okinawa - hanno una dieta principalmente vegetariana integrata con poco pesce e pochissima carne.
Nutrirsi ottenendo gli stessi effetti disintossicanti del digiuno
Il Dr Longo, sulla base delle sue osservazioni, ha ideato questa dieta da adottare periodicamente, che aiuterebbe l'organismo a "resettarsi” annullando gli effetti negativi dell'ormone GH presente in eccesso nelle popolazioni occidentali: la Dieta Mima Digiuno consente di nutrirsi mantenendo gli stessi effetti disintossicanti del digiuno a sola acqua.
Digiunando per brevi periodi sembra che l'organismo diventi più forte perchè riesce ad eliminare le principali fonti di malattia e di invecchiamento.
Gli effetti positivi di questo metodo sarebbero:
Protezione e ringiovanimento delle cellule
Eliminazione e sostituzione delle cellule danneggiate
Gli effetti riguarderebbero tutti i tessuti e i sistemi: immunitario, muscolare, epatico, nervoso.
Si sono osservati effetti positivi sulla sclerosi multipla, sulle patologie tumorali, cardiovascolari e sul diabete mellito di tipo 2, oltre che sulla durata della vita (priva di malattie) e sulle funzioni cognitive. Inoltre sembra che la dieta Mima Digiuno possa ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia. I soggetti che si sono sottoposti a questo regime sono andati incontro a riduzione del grasso corporeo, preservando la massa muscolare.
Le regole della Dieta Mima Digiuno
Nella dieta ordinaria, consumare prevalentemente proteine di origine vegetale riducendo quelle animali provenienti dalla carne e dai formaggi (le proteine del pesce sembra siano meno nocive).
Periodicamente (da 1 a 4 mesi, in base al soggetto), seguire 5 giorni nei quali l'introito calorico scende progressivamente dal giorno 1 (1.000 Cal) al giorno 5. Gli alimenti devono essere esclusivamente di origine vegetale e apportare principalmente carboidrati e pochi grassi insaturi.
Esiste un kit disponibile in commercio (distribuzione di L-nutra) contenente tutti gli alimenti da assumere in questi 5 giorni. Tuttavia, è possibile riprodurre la dieta a livello casalingo utilizzando alimenti disponibili sul mercato.
Un italiano medio normopeso che rispetta (più o meno) i criteri della dieta mediterranea può eseguire un ciclo di mima digiuno 2-4 volte all'anno. Un soggetto obeso e affetto da patologie metaboliche (iperglicemia, iperlipemia, ipertensione) potrebbe fare la dieta mima digiuno anche una volta al mese.
Esempio di schema calorico (secondo la fonte ufficiale):
"Lo schema calorico prevede che il primo giorno si assumano circa 1000 Cal divise tra 34% di carboidrati, 56% di grassi e 10% di proteine. Nei 4 giorni successivi si scende a 750 kcal, divise tra 47% di carboidrati, 44% di grassi e 9% di proteine.
Un esempio super semplificato del regime da mantenere nei 4 giorni a 750 kcal potrebbe essere: 400 g di zucchine, 300 gr di cavolo cappuccio, 300 gr di carote, 250 gr di cipolle, 20 gr di olio extravergine di oliva e 20 gr di noci”.
I pro e i contro della Dieta Mima Digiuno
I benefici della dieta Mima Digiuno sono ancora in corso di verifica in quanto non esistono sufficienti studi scientifici a loro sostegno, seppure se ne senta parlare molto bene a livello mediatico.
Ci sono inoltre alcuni effetti negativi riportati da chi l'ha provata: fame e crampi allo stomaco, debolezza e stanchezza che sembrano presenti sopratutto nei primi due giorni.
Non tutti sono in grado di tollerarla e per certi individui può risultare pericolosa: è assolutamente sconsigliata ai soggetti diabetici in terapia con insulina, ai malati di anoressia, a chi è sottopeso, ai bambini e ragazzi ancora in accrescimento, a qualunque malato privo di consenso del medico. La fascia d'età più idonea è tra i 20 e i 70 anni e prima di iniziare occorre valutare: peso e BMI, pressione sanguigna, temperatura corporea e alcuni parametri ematologici quali glicemia, lipemia, ematocrito.
In ogni caso è sconsigliabile protrarre il Mima Digiuno oltre i 5 giorni o farlo a intervalli troppo ravvicinati (più di una volta al mese) perchè si potrebbero avere effetti opposti a quelli attesi adv esempio deperimento, danni agli organi interni o rallentamento del metabolismo.